Obiettivo Realizzativo 6

Incremento della resilienza delle infrastrutture di trasporto e delle strutture strategiche

Mira a migliorare la resilienza delle infrastrutture di trasporto (6.1) e delle strutture strategiche esistenti (6.2), ottimizzando i costi (diretti ed indiretti) sostenuti dai vari soggetti interessati.

6.1) Si prevede lo sviluppo ed applicazione (su un caso studio pilota) di un sistema integrato con caratteristiche avanzate e funzionali per la gestione efficace, rapida ed efficiente delle infrastrutture di trasporto e delle strutture strategiche (es. ospedali). L’obiettivo finale è di sviluppare un Protocollo di Valutazione Rapida (PVR) che in tempo reale possa aiutare il gestore della rete a prendere decisioni efficaci e razionali, in quanto basate su dati oggettivi, riguardanti sia il problema della manutenzione ordinaria e straordinaria, che le priorità d’intervento (riabilitazione, riparazione).

6.2) Si proporranno metodi e soluzioni tecnologiche innovative in grado di conseguire un incremento di prestazioni sismiche e ridurre al minimo l’impatto sociale degli interventi (ad es. procedure basate sulla riabilitazione incrementale che prevede l’esecuzione degli interventi in più step sfruttando i periodi di non utilizzo o di utilizzo parziale, esecuzione di interventi solo dall’esterno, per una maggiore snellezza, economicità e sostenibilità sociale dei lavori).

Le attività per lo sviluppo e messa a punto del PVR sono:

N

Definizione della tecnica di rilevamento più adatta, in funzione del tipo di struttura, localizzazione, estensione e gravità dello scenario di degrado/danno

N

Sfruttamento ed integrazione di diverse tecniche di rilevamento e set-up di sensori, per monitorare sia l’invecchiamento della struttura durante il suo ciclo di vita che i danni da sisma

N

Correlazione dei dati registrati dalle diverse tecniche di rilevamento e/o set di sensori con le proprietà meccaniche variate della struttura

N

Scelta dell'approccio di modellazione e del metodo di analisi più appropriato in funzione del livello di approfondimento e grado di accuratezza desiderato

N

Valutazione rapida (in tempo reale) dei livelli di rischio in relazione a diversi livelli di prestazione della struttura sia in condizioni di servizio che ultime

N

Stima dell'evoluzione dei principali fenomeni di degrado (e dei livelli di rischio corrispondenti) nel tempo per la pianificazione degli interventi

Come descritto in dettaglio nel documento Obiettivi Realizzativi caricato sul portale Sirio, gli incontri si terranno fondamentalmente in Basilicata tranne che per la discussione di temi particolari per i quali siano più convenienti altre sedi.
In Basilicata gli incontri si potranno tenere a Potenza, a Matera o in uno dei Comuni stakeholders.
In questa OR si imposteranno varie piattaforme informatiche che ospiteranno la gran mole di dati che si intende raccogliere.

PVR

Il PVR verrà sviluppato considerando 4 diversi livelli di applicazione, caratterizzati da routine, tecniche di monitoraggio, sensori, modelli di valutazione e metodi di analisi di crescente complessità e precisione:

Livello 0

Finalizzato all’identificazione delle principali caratteristiche strutturali e variabili chiave per il calcolo degli indici di rischio e di prestazione.

Livello 1

Finalizzato al monitoraggio (discontinuo) dell’intera rete, attraverso tecniche di rilevamento veloce e a basso costo, per uno screening iniziale attraverso la valutazione di parametri globali (es. frequenze di vibrazione). Uso di approcci speditivi per la stima di indici di rischio.

Livello 2

Da applicare alle strutture selezionate al Livello 1. Esame della struttura in modo più accurato attraverso l’uso di tecniche e sensori più raffinati. Messa in conto del degrado e della sua evoluzione nel tempo, attraverso lo sviluppo di modelli predittivi basati su leggi semiempiriche. Il Livello 2 fornirà una serie di indici di rischio e di performance attraverso l’uso di modelli e metodi di analisi semplificati (es. elastici).

Livello 3

Da applicare per le strutture critiche (quelle che superano prefissate soglie di “allarme” o di “attenzione”) individuate al Livello 2. Verranno attivate procedure di allarme (ad esempio chiusura del traffico, deviazioni, interventi rapidi di messa in sicurezza) ovvero si procederà ad un approfondimento del livello di conoscenza attraverso tecniche di rilevamento più sofisticate e test distruttivi in situ. Si svilupperanno modelli accurati (non lineari) per analisi con metodi avanzati, al fine di progettare gli interventi.