Obiettivo Realizzativo 5

Riduzione rischio idrogeologico dell’esistente

E’ dedicato alle soluzioni per la mitigazione del rischio idrogeologico. Sono previste 4 attività fondamentali per la riduzione del Rischio i cui prodotti confluiranno su piattaforme informatiche avanzate realizzate dalle imprese partner.

Individuazione dei caratteri fondamentali delle principali tipologie di frana e delle principali strutture e infrastrutture interessate dalle frane

Dimensioni e tipologia degli eventi di frana, cause, meccanismi e velocità dei movimenti, natura e caratteristiche fondamentali delle formazioni interessate serviranno a definire classi di movimenti franosi ai fini degli interventi per la riduzione della pericolosità. Per le frane meteo-indotte, l’interazione frana-atmosfera sarà analizzata sperimentalmente e mediante modellazione matematica, portando in conto i possibili effetti dei cambiamenti climatici.
Gli effetti dell’erosione, sia di versante che localizzati al piede (molto diffusi nelle argille mioceniche e plio-pleistoceniche) saranno identificati e quantificati.
Gli effetti dei terremoti saranno analizzati in siti campione.
Per strutture e infrastrutture interessate dalle frane, si identificherà e quantificherà il danno.

Individuazione delle classi di intervento adottabili per le diverse tipologie di dissesto

Saranno individuate tipologie di intervento adottabili per la mitigazione del rischio idrogeologico a diverse scale: territoriale, di versante, di opera (strutture e infrastrutture).
A scala territoriale, saranno analizzati interventi di carattere superficiale che includeranno sistemazioni idrauliche, interventi di tipo agrario/botanico (e.g. vegetazione multi-strato) con effetti positivi anche su altri aspetti ambientali (qualità dell’aria, temperatura e umidità).
Alla scala di versante, per le diverse tipologie di dissesto evidenziate, si analizzeranno interventi tradizionali (drenaggi, rimodellamento, opere di sostegno) secondo le indicazioni più recenti della letteratura tecnica e interventi innovativi (miglioramento delle caratteristiche meccaniche dei terreni, drenaggi osmotici, interventi di ingegneria naturalistica).
Alla scala della struttura/infrastruttura da proteggere, si analizzerà la tipologia del danno, si definiranno interventi localizzati di protezione attiva e passiva (barriere, canali di guardia ecc.), si valuteranno vita utile media e limiti di servizio dell’insieme struttura-intervento.

Modellazione matematica dei processi franosi, dell’interazione terreno/strutture e degli effetti degli interventi di stabilizzazione; monitoraggio/sperimentazione in scala naturale in siti pilota

Per alcuni siti campione, rappresentativi delle diverse tipologie di dissesto, sarà valutata la risposta dell’insieme pendio-struttura alle varie tipologie di intervento tramite modellazione fisico-matematica (previa calibrazione dei modelli) e monitoraggio/sperimentazione in scala naturale in siti pilota.
Fra i siti pilota potranno essere inclusi sia tratti di infrastrutture e/o strutture già monitorati ma non modellati, sia tratti per i quali si prevedono interventi sperimentali nell’ambito di questo progetto.
La modellazione fisico-matematica valuterà l’efficienza degli interventi e i tempi necessari per conseguirla.

Scelta dei sistemi di intervento più efficaci ed efficienti per scenari territoriali

Saranno individuati gli interventi più efficaci nelle varie situazioni e ne saranno valutati i costi medi; saranno altresì valutati i costi globali per scenari territoriali realistici.
Si studieranno efficacia e limiti di accettabilità di interventi a basso costo; saranno stimati costi e possibili scenari di comportamento.
I dati confluiranno in piattaforme informatiche avanzate utili per il supporto alle decisioni nella gestione dei rischi e nella pianificazione degli interventi.
Sarà realizzato un sistema esperto di mitigazione del rischio idrogeologico, con mappe, linee guida, software di calcolo che possano costituire un valido supporto per i tecnici, per le pubbliche amministrazioni e per le imprese.
Si produrranno sistemi IT da commercializzare.